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Gay & Bisex

duri allenamenti 6°parte "la monta"


di pietra74
22.11.2024    |    197    |    0 8.7
"A intervalli di una decina di minuti toccò prima a john e poi a Lucas, l' attesa mi rendeva molto nervoso fumai una sigaretta dopo l'altra..."
Passai la notte a casa di Frank , mi svegliai alle 10, i due tedeschi erano già usciti. In bagno mi avevano lasciato il necessario per depilarmi e, come mi avevano chiesto rasai i pochi peli che ancora mi rimanevano e ripassai tutto il corpo , ora ero completamente liscio, mi piegai in avanti davanti allo specchio e pensai che nonostante tutto il mio buchetto sembrava ancora molto stretto, la cosa mi divertì molto. Uscii chiudendo con le chiavi di scorta che Frank mi aveva lasciato. Dovevo passare a farmi rasare anche i capelli ma prima mi fermai al bar a fare colazione. Andai da Pedro che mi aveva già rasato i capelli il primo giorno che ero sull'isola e avevamo fatto amicizia, ero in pantaloncini molto aderenti e molto corti una maglietta corta alla vita, completamente depilato e abbronzato, notò la trasformazione e ridendo commentò " hey ciao, complimenti ti ha fatto bene la vacanza ne abbiamo preso di sole" eravamo soli e risposi in maniera sfacciata " ne ho preso parecchio a pancia sotto" la cosa lo fece ridere molto.Tornai in Albergo e passai il resto del pomeriggio in camera un pò a dormire e un pò a preparami, feci una doccia mi lavai i denti e già era arrivata l'ora di raggiungere la festa. Con i pantaloncini un pò più larghi e comodi, infradito e maglietta e completamente depilato mi sembrava di camminare nudo per strada e la cosa mi provocava molta eccitazione . Salii con l'ascensore al piano attico, trovai solo Jan mentre Frank sarebbe arrivato con gli ospiti .
Il tedesco mi salutò allegro come al solito ma un pò nervoso, questo personaggio ungherese doveva essere molto importante. Il salone era un pò diverso, erano rimasti solo i divani lungo le pareti al centro un grande spazio vuoto, lungo il corridoio erano appoggiati alla parete quelli che sembravano dei mobili coperti da dei teli rossi, era sorprendente la capacità organizzativa di Frank, la terrazza era diventata una grande sala da pranzo, e 4 camerieri in livrea erano pronti a servire la cena che veniva preparata in un angolo sempre del terrazzo.
Gli ospiti sarebbero arrivati tra pochi minuti Jan mi chiuse in una delle camere dove trovai i 3 ragazzi. Avremmo dovuto aspettare lì dentro per un bel pò, Frank ci aveva permesso di fumare tenendo le finestre spalancate, ci piazzammo tutti e 4 sul letto. Scoprii che erano inglesi e passavano le vacanze in Spagna dove si erano conosciuti e avevano conosciuto Frank che li chiamava per le sue feste speciali, così si mantenevano le vacanze. Mark era il più giovane ma anche il più scatenato ed era anche un pò effemminato gli altri due erano john e Lucas .
Chiesi se avevano già partecipato ad una festa con questi ospiti e come era andata, si misero a ridere "te ne accorgerai presto" Lucas mi passò la canna che stava fumando "tieni sballati un pò" poi diede un calcio a Mark e ridendo lo sfottò " preparati cagna, mi sà che tu sarai il primo".
Li vidi spogliarsi e prepararsi come se fossero negli spogliatoi per una partita di calcio, solo che invece che massaggiarsi i polpacci si stavano lubrificando il buco del culo.
Lucas aveva ragione,passate un paio d'ore Frank entrò e chiamo Mark, cominciai a preparami anche io. A intervalli di una decina di minuti toccò prima a john e poi a Lucas, l' attesa mi rendeva molto nervoso fumai una sigaretta dopo l'altra. Finalmente si apri la porta e Frank mi fece uscire e da dietro spingendomi per un braccio mi portò verso il salone. "Ecco l'altra cagna" i partecipanti alla festa erano tutti in centro al salone e stavano aspettando me, non avevo mai visto così tanti cazzi tutti insieme, un paio erano di colore, vidi anche i 3 ragazzi, erano sul corridoio che dava in terrazza,erano posizionati in ginocchio, piegati in avanti e con la testa, i polsi e le caviglie bloccati in una gogna medievale che avevo finora visto solo nei musei, i loro culi arrossati erano rivolti verso il salone.
Riusci a scorgere anche una quarta gogna libera a fianco alle altre prima di essere riempito di cazzi e insulti. Era un branco di animali in fila che aspettava il loro turno gridando e insultandomi, mi arrivò anche qualche sputo ma cercai di concentrarmi su quello che mi piaceva fare, succhiare cazzi. Capii che sarebbe durato il tempo che era passato dall'uscita tra un ragazzo e l'altro, in ginocchio con un cazzo per mano, uno o a volte due strofinati in faccia o piantati in gola, non era di certo una posizione comoda. Era un pò più comoda la posizione dei ragazzi, il povero Mark doveva essere lì da più di mezz'ora . Non riuscivo più a reggere il ritmo e inizio ad arrivare anche qualche schiaffo insieme agli insulti. Dopo un tempo che mi parve interminabile fui sollevato di peso, dovevo essere riuscito a completare la fila pensai anche un pò divertito mentre mi infilavano in quel attrezzo di tortura.Ero totalmente e stranamente rilassato, la canna di Lucas stava facendo effetto, sentii però molto bene la serie di schiaffi sulle natiche che mi sembravano prendere fuoco, mi dimenavo nel inutile tentativo di evitare le manate ma con le caviglie bloccate ero completamente la loro cagna. Sentivo i gemiti dei ragazzi accanto a me , qualcuno mi prese e allargò le natiche sputando sul buco , era iniziata la monta delle vacche.
Con le natiche in fiamme dalle sberle prese sentivo sbattere i loro corpi sul mio culo, più gemevo più i colpi aumentavano e più godevo.
Quello che inizialmente poteva sembrare una tortura ora avrei voluto non finisse più, quello stato di sottomissione mi aveva portato a un livello tale di eccitazione che sarei stato disposto a subire ogni tipo di umiliazione .
Quando finì quella interminabile monta io Mark jhon e Lucas eravamo sfatti, una volta liberato non mi reggevo sulle gambe fui trascinato fino a cadere sdraiato su Lucas, fummo poi sollevati in ginocchio, Mark era accanto a me , sentivo la schiena di Lucas contro la mia. Quella troia di Mark iniziò a menare cazzi ,di scatto si girò e mi infilò la lingua in bocca, sentivo le sborrate arrivare su tutto il corpo , grazie alla sua malizia evitai di doverla ingoiare. Mentre mi limonava si accorse che avevo il cazzo duro e iniziò a masturbarmi, venni quasi subito mentre mi infilava la lingua fino in gola e venivamo coperti di sborra.
Quando rimanemmo soli cercai di alzarmi ma non volevo aprire gli occhi ,un asciugamano mi arrivò addosso, sentii la voce di Jan "datevi una ripulita, e andate a farvi una doccia".
Riuscii a stento a rimettermi in piedi , cercando di non scivolare e con le gambe che tremavano a causa della posizione in cui erano state costrette per ore, il culo letteralmente in fiamme e sfondato, riuscìì a raggiungere uno dei bagni e buttarmi sotto il getto di una doccia, poitornai in camera e mi buttai sdraiato sul letto a pancia sotto, ero sfinito.
Dopo qualche minuto entrarono anche i ragazzi, anche loro parecchio provati si buttarono di fianco a me sul letto , senza dire niente ci accendemmo una sigaretta.
Mark salì sopra di me e fingendo di incularmi con tono di sfottò rivolto agli altri due " la vacca si è divertita eh stasera?" girandomi con una spinta lo feci rotolare giù dal letto, in quel mentre la porta si apri e Frank e Jan entrarono nella stanza.Frank fù il solito stronzo "cazzo, questa volta sono stati dei veri animali, vi hanno massacrato, questa notte potete dormire quì, ma domani mattina prima delle 9 fuori dai coglioni perchè devo far risistemare e restituire l'attico, ci vediamo domani sera a casa mia",e senza aggiungere altro i due se ne andarono.
Fui svegliato la mattina alle 7 dal sole che entrava dalle finestre spalancate, cercando di non svegliare i 3 ragazzi mi rivestii, uscii dalla stanza e scesi in strada, camminando lentamente raggiunsi l' albergo, arrivato finalmente in camera per dare sollievo al bruciore al culo mi sedetti sul bidè e aprii il getto di acqua fredda, poi dopo un altra doccia mi infilai nel letto e mi addormentai.

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